IL FLAMINIO - Sommario del n°2 - Dicembre 1980
Rivista quadrimestrale di studi vittoriesi
Edita dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane


Antonio ISOLATI, Studio ambientale dei Laghi di Revine. Lo studio è stato eseguito dal gruppo di lavoro 'Ambienti acquatici natura' del Settore Studi Ambientali della Tecneco, una Società del gruppo ENI che si qualifica come società di ingegneria delle risorse. Analizzando l'equilibrio del sistema idrico costituito dai Laghi di Revine, oggi piuttosto precario, nelle sue componenti idrologiche, chimiche e biologiche, il saggio si pone come una premessa per scelte operative ed uno stimolo allo svilupparsi di una sensibilità ambientale a tutti i livelli sociali in grado di produrre effetti indispensabili a riportare i laghi alla loro integrità.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 5)

Mario PICCIN, La Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane. Appunti di Geologia, Morfologia e Idrografia. Un rapido sguardo d'assieme alla geornorfologia del territorio che comprende l'area della Comunità Montana e soprattutto il massiccio del Cansiglio-Cavallo che nella zona assume una sua rilevanza particolare. L'A, che appartiene al Gruppo Naturalistico Vittoriese, intende mettere in tal modo a disposizione di insegnanti, studenti e quanti hanno interesse un insieme di dati e notizie che non si trovano nei manuali di testo per contribuire ad una migliore conoscenza del territorio, base fondamentale per lo sviluppo di una cultura che assume come valore anche il rispetto dell'ambiente naturale.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 23)

Flavio DE BIN, Il diritto di "Mezzo Miglio" sul Cansiglio. Ripercorrendo la storia di questo diritto di utilizzo di quella fascia che circondava come una cornice il grande Bosco del Cansiglio vengono ben in luce sia gli attentati al tesoro naturale della foresta sia gli interventi di regolamentazione dell'uso e dello sfruttamento delle risorse ambientali del Cansglio da parte delle amministrazioni pubbliche che vi si sono succedute dal sec. IX ai nostri giorni.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 48)

Caterina FURLAN, Per "mastro Antonio depentor". Il breve saggio intende rivendicare l'autonoma esistenza storico-artistica di questo sconosciuto pittore, a torto nel passato identificato con Antonio Bosello, suggerendo anche una corretta attribuzione allo stesso di un di- Graffiate: pinto esistente nella cattedrale di Ceneda.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 5 7)

Vincenzo RUZZA, L'arte della stampa a Ceneda e Serravalle. Note bibliografiche per una storia dell'arte tipografica a Ceneda e Serravalle. Questo primo contributo è dedicato alla stamperia di Marco Claserio, nativo Rassegna Bil della Val di Sole nel Trentino, che operò a Venezia sul finire del Cinquecento ed a Ceneda e Serravalle nei primi anni dei XVII secolo, per trasferirsi quindi a Conegliano. Marco Claserio fu il primo stampatore degli Statuti di (V. Vettori) Ceneda pubblicati in mezzo a varie controversie nel 1609.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 60)

Renato DELLA TORRE, Note sul potere, temporale dei Vescovi di Ceneda. (G. Buttazzi Inizia un profilo storico del potere temporale dei Vescovi della Diocesi di (G.B. Pelleg Ceneda: questa prima parte è dedicata al periodo Longobardo, durante il quale, come è noto, ebbe la sua origine l'autorità dell'Episcopato Cenedese. L'A. segue le origini della Diocesi che prende avvio in stretta comunanza d'intenti con il Ducato Longobardo ereditando il patrimonio spirituale e temporale della cessata Diocesi di Opitergium.
(11 Faminio, 2, 1980, p. 73)


Inediti e documenti:

Luciano CECCHINEL, Gabriella DA RUI, Giovanni TONON, La raccolta inedita di tradizioni popolari vittoriesi di Luigi Marson (1856 - 1914): Le fiabe Con una precisa introduzione generale che tenta di inserire le fiabe raccolte nel Vittoriese da L. Marson nell'ampio alveo della narrativa popolare, nella favolistica d'ogni tempo e quindi presenta un contributo alla loro decodificazione strutturale, alla luce delle moderne correnti di pensiero in materia, ha inizio la pubblicazione delle fiabe inedite. Prima è la storia di Cuthathendre "(Cenerentola) illustrata dall'incisore Valentino De Nardo.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 80)

Aldo TOFFOLI, Inediti Dapontiani
. Accurata analisi di un codice, esistente presso la Biblioteca Civica di Vittorio Veneto, dedica to a G.B. Pelleatti in occasione della, sua prima Messa (1771) e contenente componimenti poetici manoscritti di Girolamo, Luigi e Loren zo Da Ponte (che potrebbero essere anche autografi). Del tutto inediti, vengono qui pubblicati la versione latina del sonetto "Ei non morrà" e l'elegia "Caelicolum Rector" di Lorenzo Da Ponte insieme al sonetto (in italiano) 'Ei non morrà" e "Tu no1 vedrai" apparsi, probabilmente già nel 1771, su foglio a stampa ma fin qui del tutto ignorati dagli studiosi di Lorenzo Da Ponte.
(Il Flaminio, 2, 1980, p. 104)


Graffiate

Il "museo" all'aperto (p. 131);
Le fiabe delle origini (p. 132);
Le "tradizioni locali" (p. 133)



Rassegna Bibliografica

(V. Vettori) R. Della Torre, Céline;
(G. Buttazzi) Gruppo Archeologico del Cenedese, Preistoria e Storia tra Piave e Livenza;
(V. Pianca) E. Tranchini, Gli Ebrei a Vittorio Veneto dal XV al XX secolo;
(G. Buttazzi) A. Toffoli, Andar poeta.
(G.B. Pellegrini) E. Zanetta, Dizionario del dialetto vittoriese.

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