I coniugi Bongi, da anni si stanno occupando di storia medioevale tra Col San Martino e Farra di Soligo. Sono usciti con dei quaderni calendario tempo fa, una miscellanea di notizie, aneddoti, proverbi, ricette culinarie e via discorrendo. Un lavoro fatto a scuola, ma tutto frutto di imprese bibliografiche, cioè poca o nulla ricerca di archivio.
Questi due ultimi volumi, che all'apparenza possono essere accattivanti, rispecchiano lo stesso metodo di indagine.
Gian Paolo Cagnin, storico dei più emergenti nell'ambito trevigiano e nazionale, non ha insegnato nulla, sembra.
E cioè: o si rifriggono notizie già note, oppure è giunto il momento per lo storico di spendere il suo tempo all'interno degli archivi. Ed allora il discorso cambierà e l'impostazione dei lavori potrà avere altra piega.
Ma non tutto è tolto ai Bongi, va loro il merito di rispolverare il passato e presente con il fotografo Mario Vidor, noto nel Quartier del Piave. Un ultimo appunto: non esiste un metodo scientifico nella rassegnabibliografica, la quale risulta spesso confusa.

Giancarlo Follador