RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
E. BEGHE VOLO, B. SARTORI, Ceneda:
La Cattedrale e i suoi vecchi Oratori. Vittorio Veneto, Tipse, 1978.
(A. De Nardi).
Dobbiamo essere grati a Mons. Giovanni
Ronchi, ideatore e patrocinatore di quest'opera, lasciataci quasi come
dono d'addio nel momento di abbandonare la Parrocchia della Cattedrale
dopo quasi ventidue anni di ministero sacerdotale in qualità di
Arciprete Parroco.
L'opera è frutto della collaborazione di
più persone: don Rino Bechevolo, archivista della Curia, ha curato
la storia della Cattedrale, mons. Basilio Sartori quella degli Oratori;
don Pietro Zaros le fotografie e il dott. Antonio Uliana l'impaginazione.
Il volume è diviso in due parti. Nella prima parte Rino Bechevolo
traccia la storia della Cattedrale entro il quadro delle vicende storiche
di Ceneda, in una sintesi abbastanza ampia e, successivamente, in una
guida artistica, ne illustra le caratteristiche architettoniche e le opere
d'arte contenute. Nella seconda parte Basilio Sartori presenta gli Oratori
compresi entro i confini della vecchia parrocchia, sia scomparsi che superstiti,
descrivendone in dettaglio quattordici e tracciandone per la prima volta
la storia.
Ciascuna parte è corredata da una ampia bibliografia: forse, ancor
più precisi riferimenti e bibliografici e di archivio si sarebbero
rivelati maggiormente utili per facilitare ulteriori ricerche e approfondimenti.
Una storia della Cattedrale di Ceneda ancora non era stata scritta, tanto
meno quella degli Oratori. Alle notizie piuttosto frammentarie reperibili
nelle opere del Lotti, del Bernardi e del Botteon e soprattutto al grosso
fascicolo del benemerito mons. Angelo Maschietto edito nel 1951, viene
ora ad aggiungersi questo breve ma lineare saggio storico che parla delle
origini e delle vicende della Chiesa principale della Diocesi di Vittorio
Veneto e delle varie costruzioni che si sono succedute nel tempo, facendo
percepire al lettore il messaggio umano e cristiano che il secolare edificio
è in grado di trasmettere alle nuove generazioni.
Accanto alla Chiesa-Madre, poi, tutta la fioritura degli Oratori che costellano
il territorio cenedese, espressioni d'arte, di fede e di pietà
cristiana, cimeli di un passato ormai lontano, o "segni" anche della sensibilità
artistica e religiosa del nostro tempo? La pubblicazione servirà
pure a richiamare l'attenzione sulla loro conservazione e sui valori perenni
che essi presentano.
Il carattere volutamente divulgativo e spoglio di note e di citazioni
erudite lascia sempre intravvedere, tuttavia, l'accurata documentazione
di ogni notizia e di ogni dato, attentamente e scrupolosamente vagliato.
La forma espositiva, inoltre, sobria e scorrevole, è sì
priva di enfasi ma anche calda di partecipazione tra Autori e materia
trattata: impreziosita poi e resa ancor più eloquente da un apparato
fotografico ricco e nitido davvero originale per riprese e angolature
nuove e inedite, e da un impianto tipografico moderno che invita alla
lettura.
Una edizione veramente splendida che colma senz'altro una lacuna, anche
se - come precisa R. Bechevolo - "la vera storia della Cattedrale di Ceneda,
presentata nella dovuta necessaria ampiezza, rimane ancora da scrivere".
Ma allora si dovrebbe parlare, piuttosto, di storia della parrocchia o,
meglio, della religiosità di una comunità cristiana che
in questo caso viene ad intrecciarsi con quella di tutta la Chiesa diocesana.
Sappiamo quanto la sensibilità attuale degli studiosi e dei ricercatori
sia attenta al passato e come già diverse tesi di laurea abbiano
preso in esame determinati periodi della nostra storia locale: speriamo
che questo fervore di studi faccia presto maturare il tempo in cui sia
possibile un'opera di sintesi sufficientemente ampia e ben documentata.
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